Toixland

Guild Wars è stato il primo MMORPG ufficiale a cui abbia giocato.

Stanco, infatti, di dover ricominciare per l'ennesima volta un personaggio sull'ennesimo server privato con World of Warcraft (e non avendo ancora voglia di sottostare al ricatto della Blizzard) ho trovato questo gioco, per il quale era sufficiente acquistarlo per poterci giocare  !!

Detto fatto, eccomi dentro Tyria. Devo dire la verità: all'inizio non mi ci trovavo proprio; troppo limitato, troppo poco profondo nella simulazione del mondo. Insomma, rimpiangevo World of Warcraft.

Piano piano però, ho iniziato a capire i meccanismi e, soprattutto, lo scopo. Non era un gioco nel quale si combatteva contro i mostri che popolavano il mondo; tutta la parte PvE (Player versus Environment) era solo di contorno allo scopo vero e proprio del gioco: il PvP (Player versus Player). I miei avversari non erano i mostri erano gli altri giocatori e quello che contava non era il mio personaggio ma la squadra con la quale giocavo  . Fichissimo (a patto di avere una gilda buona, se no erano "uccelli per diabetici") !!

Ci ho giocato per un anno circa, comprando all'inizio il gioco base, poi la prima espansione, che aggiungeva un nuovo mondo da esplorare e nuovi personaggi. Alla seconda espansione ho capito: invece di farmi pagare un piccolo obolo tutti i mesi me ne facevano pagare uno un po' più grosso ogni sei. Così, quando la gilda di cui facevo parte si è sciolta ed è uscita l'ennesima espansione, ho deciso che era arrivato il momento di dare una chance anche alla Blizzard.

Di Guild Wars ricordo la sfida con il Sosia, un combattimento molto difficile in cui combattevi contro un personaggio che ti copiava statistiche e mosse, i filmati delle sfide PvP che si potevano rivedere per studiare strategie e tattiche (più che altro per capire come avevano fatto ad asfaltarti), e la gilda dei Guardiani del Fato, con cui ho condiviso tante belle serate.

Di seguito alcuni screenshot relativi alla sola avventura PvE, anche perchè nel PvP non c'era molto tempo per distrarsi con amenità tipo scattare foto e mettersi in posa  .